La Fortitudo bagna il ritorno casalingo in massima serie concedendosi il lusso di battere i campioni d’Italia in carica della Reyer Venezia

Bologna, 29/09/2019  La Fortitudo Pallacanestro si riprende la scena cestistica nazionale a 10 anni esatti di distanza. Gli uomini di coach Antimo Martino bissano la vittoria di Pesaro all’esordio in LBA con il successo casalingo maturato ai danni dei campioni d’Italia dell’Umana Reyer Venezia 89-82. Pompea Bologna, come noto, priva di Sims, ospiti senza Stone che non ha partecipato alla trasferta in Emilia per motivi personali. Venezia si presenta subito sul parquet della Effe con uno 0-5 firmato da Tonut e Watt.

La partita è veloce, con ottimi attacchi e pochi falli, con la Fortitudo avanti per la prima volta al 4’ sull’11-10. Coach De Raffaele frena il primo tentativo di allungo bolognese (18-13 al 6’) con un time out, da cui gli orogranata escono impattando a quota 18 con Chappell e Tonut e poi tornando avanti sul 18-20 al 7’30” ancora con il numero 7. Il finale di quarto è però di una Pompea, che tira con grandissima precisione dal campo per il 26-21 al 9’, poi i liberi di Watt e Udanoh chiudono un bel primo quarto sul 26-24.

Daniel trascina la Fortitudo sul 33-24 al 12’, ma poi spende il terzo fallo. Watt, ben pescato dai compagni, ricuce sul 33-28 al 13’, con la partita che si accende con le triple di De Nicolao, Aradori e Cerella (41-36 al 16’30”). Bologna continua a mantenere percentuali incredibili al tiro (70,8% dal campo sul 47-40 al 18’), ma l’Umana non molla, riportandosi in 30” a -1” (47-46) tra i due time out chiamati da coach Martino. Nel finale di tempo espulso Watt: il punteggio all’intervallo lungo è 51-46.

Il nervosismo derivante dal finale di primo tempo è percepibile anche in avvio di ripresa, con la Reyer che si affida al tiro da 3 con basse percentuali e spende il bonus dopo soli 3’ mentre Bologna vola sul 59-46. Una schiacciata di Daye sblocca gli orogranata dopo quasi 3’30”. Più volte Venezia torna sotto la doppia cifra di ritardo, ma mai sotto il -9, e la Pompea ritrova in altrettante occasioni il massimo vantaggio di 13 punti. Negli ultimi due minuti di periodo, comunque, si segna col contagocce e due liberi, di Chappell e Bramos, mandano le squadre all’ultimo intervallo sul 69-58.

Si riparte con l’ennesimo +13 targato Fortitudo (71-58), con Filloy e una tripla di De Nicolao che, ancora una volta, valgono il -9 (72-63 al 31’30”), con pronto time out bolognese dopo il quarto fallo di Daniel. Il punteggio resta a lungo inchiodato, fino al botta e risposta Aradori-Daye per il 74-65 al 33’30”, con coach De Raffaele costretto al time out al 34’30” sul 76-65. Ma l’inerzia non cambia: di nuovo Mancinelli, con due canestri intervallati dal quarto fallo personale (e di squadra) di Daye, riscrive il massimo vantaggio bolognese sul +15 (80-65) al 36’. L’Umana non molla: Udanoh e De Nicolao da 2, poi ancora Udanoh e Cerella da 3 firmano lo 0-10 per l’80-75 al 38’. Il time out Fortitudo non cambia le cose, perché Tonut segna ancora da 3, dopo un rimbalzo offensivo di De Nicolao, l’80-78 al 38’30”. Nell’ultimo minuto di gioco si inceppa l’attacco veneziano, con Robertson invece ancora preciso dalla lunetta a -32” (84-78). Coach De Raffaele si gioca la carta dell’ultimo time out. Chappell trova due rapidi, così come Tonut (86-82 a -20”) dopo i liberi di Stipcevic. Ma non basta, perché la tripla della disperazione di Bramos non va e, alla fine, la Pompea vince 89-82 suggellando il grande ritorno casalingo in massima serie al PalaDozza.

Tabellino

Pompea Fortitudo Bologna – Umana Reyer Venezia 99 – 79 | (26-24; 51-46; 69-58)

Fortitudo: Robertson 13, Aradori 20, Cinciarini 4, Mancinelli 9, Dellosto ne, Leunen 2, Fantinelli 4, Daniel 8, Stephens 18, Stipcevic 11. Coach: Antimo Martino.

Reyer: Udanoh 12, Casarin ne, Bramos 8, Tonut 17, Daye 7, De Nicolao 8, Filloy 2, Vidmar, Chappell 10, Pellegrino ne, Cerella 6, Watt 12. Coach: Walter De Raffaele.

Arbitri: Sardella, Vita, Rossi.