”Ci sono stati un sacco di alti e bassi nella stagione, io sono arrivato in corsa cercando di insegnare qualcosa”

Aleksandar ‘Sasha’ Đorđević ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della finale di Basketball Champions League vinta dalla Virtus Segafredo Bologna ai danni di Tenerife:

”Sono orgoglioso che il club e la squadra abbia vinto questo trofeo. Ringrazio per l’opportunità che mi è stata data, ringrazio i giocatori e lo staff che lavora molto duramente. Non puoi scegliere di giocare la partita perfetta, ma puoi scegliere il modo perfetto di giocare. Sono orgoglioso e felice, questo successo rappresenta un qualcosa di molto importante per la città di Bologna e per il futuro. Ci sono stati un sacco di alti e bassi nella stagione, io sono arrivato in corsa cercando di insegnare qualcosa.
Sulla partita, eravamo pronti, sapevamo dove Tenerife avrebbe voluto farci male, e abbiamo sempre risposto. Metto un punto esclamativo alla fine di questa frase: abbiamo giocato nel modo giusto!
La chiave è stata la difesa dura, i giocatori hanno imparato in questi due mesi che la difesa è la chiave. Con la difesa vinci i titoli, con l’attacco le partite. Questo è stato l’approccio a questa Final Four.
La Virtus è un club leggendario in Europa, merita questo titolo, e questa è la cosa più importante per me. Quando sono arrivato qui volevo sfidare la storia del club, grandi giocatori e allenatori, come Nikolic, Peterson, Bucci e Messina.
Nelle ultime settimane abbiamo avuto tre ottime partite, quella di Brescia persa per un tiro fortunato. Abbiamo iniziato a credere nel sistema, e sono davvero orgoglioso di quello che abbiamo messo in campo ogni minuto. Se hai una competizione o una partita da affrontare, qualunque sia, devi giocare per vincere.
Cosa mi dà questo trofeo? Per me è speciale, è un trofeo internazionale. E poi dico che la prossima partita è la più importante, e il prossimo trofeo è il più importante. Sono orgoglioso, ripeto. E mi metto sempre addosso questa auto-pressione. Bisogna portare la propria squadra a giocare per titoli.”