Venti stagioni trascorse legato ad un’unica franchigia, i Dallas Mavericks, MVP nel 2007, campione NBA nel 2011, oltre 30.000 punti segnati in carriera ed 8° giocatore nella storia della lega per canestri segnati.
Uno dei veterani della NBA, l’ala dei Dallas Mavericks Dirk Nowitzki, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Marc Stein del New York Times. Il 40enne Wunder Dirk, ancora fermo ai box a causa di un intervento chirurgico subìto poco prima della fine della stagione scorsa, è rimasto colpito da ciò che il Wonder Boy di Ljubljana ha messo in mostra fino a questo momento con la canotta dei Mavs:

”Per me è già un esperto veterano. Il modo in cui vede le cose. Il modo in cui legge le situazioni di pick-and-roll. Il modo in cui si comporta sul parquet. Possiede il mid-range game. Ha cose nel suo repertorio che non hai a 19 anni. L’intero piano di gioco che ha non ha davvero lacune. Se provi a contrastarlo, tira da 3 meglio di quanto pensassi. Se lo attacchi, riesce a tenerti. Sa tirare. Sa passare la palla. Davvero, davvero impressionante per un diciannovenne. Il cielo è il limite.

Ha molta fiducia in se’ stesso. Era un professionista a pieno titolo già da quando aveva, non lo so, 14 anni. Ha vissuto in un altro paese prima ancora di venire qui. Il suo inglese è buono. Ha la sensazione che, nella sua testa, stia già dirigendo lo spettacolo. Si comporta come un vero veterano. Quindi ci divertiamo molto. È un bravo ragazzo. Ma finora non mi chiede molto, pensa soltanto a giocare come sa fare.”

Parlando del suo primo anno di NBA comparato a quello di Doncic, il tedesco ha ammesso:

”Io non ho avuto quella confidenza, quello stile, quando sono entrato a far parte della lega. Non ero sicuro che ce l’avrei fatta. Questo tizio arriva qui, fondamentalmente, sapendo che ce l’avrebbe fatta tranquillamente. Ed è così che si comporta in campo. Nessuna paura. È completamente diverso. Anche il modo in cui funziona ora il gioco è perfetto per lui. Quando sono arrivato io 20 anni fa, la NBA era molto più fisica. I centri servivano soltanto per trattenere. Ora chiamano fallo per qualsiasi contatto. Penso che le regole attuali siano perfette per il suo stile di gioco. Non è facile fare un paragone fra noi.”