Nei giorni immediatamente successivi alla sfida fra Ravenna e Jesi (107 – 101 il finale ndr), una precisazione del direttore generale del Basket Ravenna, Julio Trovato, è stata inoltrata a proposito del finale acceso e delle successive polemiche dell’Aurora Jesi sulla direzione arbitrale:

”Leggo il titolo del breve comunicato dell Aurora Jesi ‘.. un finale deciso da qualche fischio di troppo’ –
commenta il DG Julio Trovato – e mi chiedo quali vengono considerati ‘fischi di troppo’: il fallo subito da Adam Smith in penetrazione a 15” dalla fine della gara che invito tutti a rivedere? Il tecnico sulla plateale reazione di coach Cagnazzo? Forse il fischio sulla protesta prolungata di Rinaldi di cui non conosco le parole, ma il linguaggio del corpo ha una valenza internazionale? O magari l’espulsione dello dello stesso Rinaldi dopo che aveva rotto con un pugno il plexiglass dietro la panchina ospite? Gli episodi conclusivi hanno rovinato una splendida gara che in un finale punto a punto avrebbe potuto avere molti risvolti, ma se consideriamo questi ‘fischi di troppo’ mi chiedo verso quale pallacanestro vogliamo andare”.

L’Aurora Basket, “tirata” per la giacca dalle dichiarazioni del Direttore Generale di Basket Ravenna Julio Trovato, si vede costretta a replicare sottolineando come le dichiarazioni del dirigente ravennate, inopportunamente intervenuto a gamba tesa sui fatti di sabato scorso, si configurino come il classico esempio di scuola di “memoria selettiva”. Proseguendo sul solco dell’ironia tracciato dall’intervento del signor Trovato, per puro e semplice amore della verità, l’Aurora Basket invita l’ aspirante cittadino onorario di Collegno a rivedere con cura le azioni riferite al placcaggio di Gandini a Rinaldi quando alla sirena finale mancavano 23” e la Termoforgia conduceva per 101-98 e lo sfondamento (ai danni del parquet) fischiato al nostro giocatore Dillard. Sul resto l’Aurora Basket non ha eccezioni da aggiungere se non per difendere la correttezza e la lealtà sportiva su cui sia il coach Cagnazzo sia il capitano Rinaldi hanno costruito la loro carriera. Doti che non possono essere certo messe in dubbio da una comprensibile reazione a torti arbitrali subiti (le immagini parlano molto meglio delle chiacchiere sui canali social della Aurora Basket). Quanto alla domanda con cui il Sig. Trovato conclude il suo intervento, vale a dire “verso quale pallacanestro vogliamo andare” l’ Aurora Basket ha il dubbio che, ripensando all’intervento di Cardillo su Dillard (archiviato dalla confusa terna arbitrale come semplice fallo di gioco e non come plateale antisportivo) il basket rischi purtroppo di tendere al rugby e non sarebbe certo la naturale evoluzione di questo sport (chi volesse trova anche il video di questo episodio sulla pagina Facebook della società). Rinnovando i complimenti a Basket Ravenna per la vittoria, così come fatto nell’immediato dopo partita dal Direttore Sportivo Federico Ligi (in luogo delle accuse di simulatori e provocatori incassate sia da coach Mazzon sia dal giocatore Laganà), l’Aurora Basket comunica di avere manifestato agli organi competenti la propria contrarietà rispetto alla sfortunata direzione arbitrale che, al di là dei tentativi del signor Trovato di ricostruire parzialmente gli eventi, ha condizionato in modo del tutto anomalo l’esito di una gara che meritava un finale completamente diverso.