Il College Basketball Tour 2018 prende vita: 11 squadre, 5 location e 4 regioni per un mese all’insegna del basket NCAA. Per il settimo anno, agosto sarà il mese del College Basketball Tour; oltre ad alcuni grandi nomi del panorama dei college americani, tra cui le campionesse in carica di Notre Dame nel femminile e Oklahoma State e Maryland nel maschile, la marcia in più dell’edizione 2018 sarà la presenza della nazionale sperimentale maschile e quella femminile.

Non a caso, le magliette ufficiali del College Basketball Tour quest’anno saranno azzurre. Frutto di un dialogo proficuo con la FIP e la perfetta coincidenza delle date sia della nazionale sperimentale di coach Meo Sacchetti e quella femminile di coach Crespi.

La nazionale italiana sperimentale prenderà parte a Vicenza al “Torneo Internazionale -Nazionale Sperimentale”, un quadrangolare che vedrà i nostri atleti impegnati contro la corrispettiva nazionale dei Paesi Bassi (il 3 agosto), contro la USA East Coast All Stars allenata dal neo coach della FIAT Torino, Larry Brown (il 4), contro la nazionale sperimentale tedesca (il 5) per poi finire il 7 agosto contro Oklahoma State in un’amichevole. Le aspettative degli organizzatori, Ales Masetto e Andrea Sciarrini, sono altissime: pur trattandosi di nazionali sperimentali, si tratta sempre del meglio dei nostri atleti pari età a confronto con la scuola americana. Il quadrangolare sarà anche una rara occasione di confronto tecnico con le scuole cestistica olandese e tedesca. Grande attesa per il confronto in panchina tra Sacchetti e il mostro sacro Larry Brown. La nazionale sperimentale è un progetto che, nato nel 1966, ha come obiettivo quello di far crescere i giovani più promettenti del panorama italiano in ottica della nazionale senior.

L’arrivo della leggenda del basket statunitense, è sicuramente un momento molto atteso del quadrangolare vicentino: oltre che essere l’unico coach ad aver vinto un titolo NCAA (Kansas nel 1988) e uno NBA (coi Detroit Pistons nel 2004), coach Brown il prossimo anno sarà uno dei protagonisti del Campionato Italiano; inoltre, il tour con la selezione USA East Coast All Stars marca il suo ritorno in panchina dopo due anni. Sarà lui a guidare alcune delle promesse del basket NCAA come per esempio Charlie Moore di Kansas, Justin Minaya di South Carolina e Aaron Wheeler di Purdue.

Tra i sei atenei ospiti quest’anno a spiccare, nel programma maschile, sono soprattutto Oklahoma State e Maryland. Con un record di 21 vittorie e 15 sconfitte, Oklahoma State si è piazzata sesta nella BIG-12, una delle conference più dure della NCAA, e si sono resi protagonisti di uno dei più clamorosi upset del torneo di conference quando, al primo turno, hanno superato la rivale Oklahoma, squadra della futura stella NBA Trae Young. Oltre al quadrangolare di Vicenza, i Cowboys prenderanno parte anche ad una ulteriore amichevole contro la nazionale sperimentale dei Paesi Bassi in programma a Roma il 9 agosto.

Maryland, nonostante una passata stagione ben al di sotto delle aspettative, è un programma assai solido nel panorama NCAA. Arriverà in Italia orfana della sua stella, Kevin Huerter , scelto con il numero 19 dagli Atlanta Hawks, ma con un determinatissimo e lanciatissimo Bruno Fernando, centro proveniente dall’Angola che è già stato inserito come uno dei maggiori prospetti per il draft 2019 della NBA. I Terrapins saranno impegnati contro delle selezioni locali il 6 a Roma e poi l’8 in Toscana.

 

 

Completano il programma maschile St. Francis (a Roma, zona EUR, il 5 agosto e poi in Toscana il 7) e Providence, impegnata nell’unica partita in programma nelle Marche “una squadra di tutto rispetto che siamo orgogliosi di ospitare nel nostro territorio dopo un anno in cui abbiamo avuto varie selezioni All Stars” aggiunge Sciarrini.

In campo femminile, se si pensava che con UConn si fosse toccato l’apice, il College Basketball Tour ospita le campionesse in carica di Notre Dame, squadra che ha infranto i sogni del 12esimo titolo delle Huskies nelle Final Four della scorsa stagione. “ Si tratta di una fortuita quanto gradita coincidenza” ha ammesso Sciarrini. Tra le giocatrici, grande attesa per la protagoniste dei due buzzer beater che sono valsi prima la vittoria su UConn e poi del secondo titolo per le Fighting Irish: Arike Ogunbowale. L’amichevole del 2 agosto a Roma sarà anche l’occasione per vedere all’opera una grande stella della NCAA femminile: Brianna Turner che, per colpa di un infortunio al legamento crociato anteriore a marzo del 2017, ha saltato tutto il campionato e la postseason, ma che nei suoi primi tre anni a Notre Dame è stata una vera e propria trascinatrice con una media di 4.6 punti e 7.6 rimbalzi a partita.

L’altra grande protagonista del CBT sarà poi Wake Forest impegnata contro due selezioni All Stars (il 14 a Roma e il 16 a Pisa) e poi contro la nazionale Italiana il 18 agosto a Vicenza, partita di cui l’incasso verrà devoluto interamente al LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori). Tra le Demon Deacons menzione speciale per Elisa Penna, atleta che lo scorso giugno era proprio tra le convocate al ritiro della nazionale italiana a Parma e che quindi se la vedrà contro le sue compagne di squadra per le partite di qualificazione all’EuroBasket Women 2019 (in programma a novembre a La Spezia). L’assenza di Cecilia Zandalasini – che sta disputando la stagione WNBA con le Minnesota Lynx – sarà colmato dal duo Francesca Dotto e Kathrin Ress della Famila Schio, da poco laureatasi campionessa d’Italia per la nona volta.

Grazie al supporto di gruppi come Fideuram e Sol, al sodalizio con l’agenzia Veritas832 e alla collaborazione di lunga data con Anthony Travels, questa settima edizione del CBT promette di fare davvero scintille. Prima palla a due il 2 agosto a Roma: pronti per un altro agosto targato College Basketball Tour.