Il punto in casa Juve Stabia fra calciomercato, sanzioni amministrative e calcio giocato
”Ed anche questa sessione di calciomercato ce la siamo tolta dai piedi!”
Questo è, senza timore di smentita, quanto avranno esclamato i vertici dirigenziali della SS Juve Stabia alle ore 20 ed 1 secondo, la sera di lunedi 1 febbario 2021. Un mercato di riparazione difficile, cervellotico, a tratti schizofrenico in cui le difficoltà, manco a dirlo, non sono mancate.
Gennaio rappresenta, probabilmente, il mese più complicato dell’anno per le squadre di calcio per quanto riguarda la gestione dei giocatori, un mese in cui le proprietà devono conciliare ciò che accade fuori dal rettangolo di gioco con quello che accade dentro il rettangolo di gioco. Mica facile.
La Juve Stabia, su tutte, ha dovuto affrontare difficoltà di un certo peso specifico nel tentativo di restituire a mister Padalino, entro il 2 febbraio, una rosa migliorata e, allo stesso tempo, non eccessivamente rivoluzionata. Un’impresa gestionale resa ulteriormente difficoltosa dalla richiesta di alcuni tesserati di poter fare le valigie e lasciare città e squadra, difficoltosa dal livello qualitativo di giocatori che questo mercato aveva da offrire, difficoltosa perchè su questa Juve Stabia aleggia ancora, purtroppo, lo spettro della retrocessione maturata la scorsa stagione, con annessi e connessi (vero Sig. D’Inverno? Vero Manniello/Langella?) oltre alla nota questione dei debiti accumulati che, in qualche modo, andrà sanata onde evitare un più che spiacevole epilogo. A tutto ciò si è aggiunta l’ammenda di ulteriori cinquemila euro per la vicenda Marzorati, ennesimo schiaffo alla dignità di un club che fatica a ripulire la propria immagine a livello nazionale, quasi come se non farlo fosse una scelta ben precisa. E’ chiaro che stiamo parlando di un’altra società gestita da persone diverse con modi di operare diversi, o almeno la speranza è quella.
Il calciomercato, dicevamo; diversi i ‘no’ che la Juve Stabia ha incassato (Buglio, Perrotta e Monaco su tutti, quest’ultimo con modalità differenti dai precedenti ndr) mentre l’asse centrale della difesa più Codromaz chiedeva la rescissione del contratto in blocco. Al loro posto Farroni, Esposito (molto positivo il suo esordio con la Vibonese) e Caldore che, con Elizalde, compongono il pacchetto dei nuovi arrivi della retroguardia gialloblè. A centrocampo, zona nevralgica e strategica per ogni squadra, esce Bentivegna ed entrano Iannoni dalla Salernitana e Fioravanti from nowhere, appena arrivato e già indisponibile per il match di stasera col Catania; in sostanza, la zona di campo che maggiormente doveva essere rinforzata non è stata minimamente migliorata. Ne sarà stato lieto Padalino.
In attacco, via Bubas, Golfo e Romero, il colpo di mercato si chiama certamente Alessandro Marotta che, assieme al giovane di belle speranze Borrelli ed i compagni di reparto Orlando, Fantacci e – se vorrà – Ripa, nella perenne attesa di Cernigoi, andranno a comporre un pacchetto avanzato chiamato a realizzare goal a grappolo per riconsegnare alla Juve Stabia una posizione di classifica consona alle ambizioni estive della nuova società presieduta dai fratelli Langella e dall’avv. Todaro. Il primo banco di prova si chiama Calcio Catania, con le vespe impegnate tra poche ore al ‘Menti’ di Castellammare di Stabia nel turno infrasettimanale valevole per la 22a giornata del campionato di Serie C girone C.
In foto Giuseppe Esposito e Alessandro Marotta durante una sessione di allenamento (credit by: Antonio Gargiulo/Gargiulo Fotografi)