Volano gli Azzurri nel Main Round delle Qualificazioni Mondiali con la vittoria sulla Macedonia del Nord
Catania chiama, la Nazionale non si fa attendere.
In un PalaCatania in festa, la Nazionale italiana di futsal batte 6-3 la Macedonia del Nord nel Main Round delle Qualificazioni Mondiali.
Riprende da Catania il cammino Mondiale della Nazionale italiana di futsal https://t.co/pycmv76Wnr
— Sport Report Magazine (@SportReportMAG) February 26, 2023
L’Italia parte forte e al terzo minuto sblocca l’incontro con Cutrupi. La Macedonia del Nord, alla prima occasione utile, pareggia con Krstevski. Il catanese doc Musumeci riporta l’Italia nuovamente avanti. I balcanici, in fotocopia al gol di Musumeci, trovano il nuovo pareggio con Petrovic all’undicesimo. Nuovo vantaggio Italia ad opera di Marcelinho, che infila il 3-2 con cui si va al riposo.
In avvio di ripresa, per la terza volta, la Macedonia del Nord pareggia i conti con Rangotov. L’Italia non accusa il colpo e con Marcelinho ritrova di nuovo la via del goal. Una manciata di minuti più tardi Motta sigla il 5-3. Il sigillo sul match lo sigla Calderolli, mandando Italia-Macedonia del Nord ai titoli di coda sul 6-3.
”Mi aspettavo questo tipo di partita – ha dichiarato il CT Azzurro Bellarte –, sapevamo quanto la Macedonia del Nord fosse un avversario complicato. Di solito campeggia nelle menti di tutti l’illusione della perfezione: siamo all’interno di un processo di rinnovamento e la perfezione non esiste. Il palazzetto pieno ci ha consegnato emozioni fortissime: oggi è stato eccezionale. La pelle d’oca avuta durante l’inno è stato qualcosa che non dimenticheremo mai. Giocare in un ambiente così, rende tutto più bello”.
”Giocare qui, a casa mia, dove sono cresciuto e mi sono formato come calciatore e uomo, davanti alla mia famiglia, è stato unico – le parole del capitano della Nazionale e catanese doc Carmelo Musumeci -. L’obiettivo era comunque vincere e l’abbiamo fatto. Il nostro è un gruppo che ha tanta voglia di far bene e si è visto. Il goal? Mi è passata davanti tutta la strada fatta per arrivare fin qui, un sogno che si è realizzato. Lo dedico a mia figlia”.
di Mario Miccio