La Salernitana di patron Iervolino si è aggiudicata la seconda edizione del Trofeo ‘Angelo Iervolino’
Di ritorno dalle fatiche di Fiuggi, nel frusinate, e con un Benoit Costil in più, la Salernitana di mister Sousa è scesa in campo contro l’FC Augsburg, nel test match valevole per la seconda edizione del Trofeo ‘Angelo Iervolino’.
Dopo i test matches con Folgore Delfino Curi Pescara e AZ Picerno nel ritiro di Rivisondoli e l’amichevole allo Stirpe con il Frosinone (quella di Latina con i turchi dell’Hatayspor non si è disputata), i granata sono scesi in campo dinanzi al pubblico amico dell’Arechi per quella che è stata, di fatto, l’ultima amichevole prima di rituffarsi nella nuova stagione sportiva 2023/2024 che partirà domenica 13 agosto con i Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Frecciarossa allo stadio Arechi contro la Ternana di Cristiano Lucarelli, club umbro militante in Serie B.
Sotto lo sguardo vigile di patron Danilo Iervolino e di Giovanni Petrucci, la Salernitana, ancora priva di Boulaye Dia seduto in tribuna ad assistere al match, ha battuto l’Augsburg per due reti ad uno grazie alle marcature nella ripresa di Lassana Coulibaly e Botheim; ad inizio ripresa erano stati i tedeschi a passare in vantaggio con un calcio di rigore realizzato da Tietz, poi raggiungi ed infine superati dai granata.
”È stato un ritiro difficile – ha dichiarato mister Sousa al termine della gara -, devo ringraziare i ragazzi e tutto lo staff per il modo in cui hanno lavorato. Tra tutte le squadre italiane impegnate oggi in amichevole, noi siamo stati l’unica ad aver vinto. Contro le squadre tedesche non è mai semplice giocare, ancor di più farlo in questo periodo.
Costil? Ha creduto in questo progetto, voleva venire in Italia ad aiutarci. Lo conosco molto bene e nel momento del bisogno si è fatto trovare pronto. La rosa in determinati ruoli deve essere completata. E’ necessario se vogliamo mantenere livelli qualitativi alti. Dia? Gli manca l’ultima fase di recupero per poterlo avere a disposizione.
Questo è il periodo peggiore, i giocatori vogliono giocare ma l’allenatore cerca di coinvolgere coloro che si avvicinano alle sue idee. Dobbiamo adattarci al momento e trasformare le difficoltà in opportunità. Terminare il ritiro con una vittoria in un torneo a cui tenevamo molto per rendere ancora più bello questo omaggio al fratello del Presidente e all’associazione AIL è motivo di grande soddisfazione”.
L’evento, lo ricordiamo, ha contribuito a sostenere l’Associazione Italiana Leucemia.