Il successo di Scafati sugli emiliani vale oro
E’ una vittoria che vale oro quella conquistata dalla Givova Scafati nella ventiquattresima giornata del campionato di Serie A2 ai danni della Tramec Cento.
Le precarie condizioni in cui il team dell’Agro ha affrontato la settimana antecedente la sfida tra defezioni per covid-19 ed altri problemi di natura fisica preoccupavano non poco la dirigenza in vista di questo delicato incontro, che tale si è rivelato fino a metà del terzo periodo. Poi è stato un monologo scafatese: tra la seconda parte del terzo periodo ed il quarto, gli scafatesi hanno messo alle corde l’avversario, lo hanno annichilito e costretto alla resa anzitempo, grazie ad una difesa gagliarda ed alle migliori percentuali al tiro dal campo.
Polveri bagnate in avvio di gara per i gialloblù, che faticano a trovare la via del canestro (0-2 al 2’). Il punteggio si mantiene basso, le difese prendono il sopravvento sui rispettivi attacchi, con quello di casa che trova in Monaldi un prezioso terminale, bravo e fungere da trascinatore nelle prime battute di gioco (9-2 al 5’). Con la girandola dei cambi, coach Rossi trova forze fresche a cui poter attingere per conservare un discreto margine di vantaggio sull’avversario.
Quest’ultimo però gioca bene, cresce col trascorrere dei minuti e riesce lentamente ad accorciare, aggrappandosi alla mano calda di Gasparin e Berti (14-14 a fine primo quarto). Il buon momento degli ospiti si conferma tale anche in avvio di seconda frazione, in cui tentano un timido allungo (16-23 al 13’), con Tomassini particolarmente ispirato. Lo spettacolo latita, perché l’agonismo e la fisicità prende il sopravvento, fino a quando sale in cattedra Monaldi che, coadiuvato da Clarke, è il protagonista del parziale di 11-3 che riporta avanti i gialloblù (27-26 al 17’). Da qui all’intervallo, le due formazioni se la giocano a viso aperto, tenendo in equilibrio il punteggio, che però alla fine dà ragione agli emiliani (30-33).
Cambiano i canestri di attacco ma non l’andazzo della sfida, che si mantiene equilibrata e combattuta, con i due quintetti che non se le mandano a dire e giocano a muso duro, tenendo equilibrato il punteggio (40-39 al 25’). Nella fase centrale del periodo, stringendo le maglie della difesa ed approfittando di qualche errore in fase conclusiva dei biancorossi, i locali (bene Daniel, Ikangi e Monaldi) provano a piazzare un allungo importante (44-39 al 27’). E’ un buon momento per la Givova, che riesce a chiudere avanti 50-45 la terza frazione.
Si continua a segnare poco, ma la formazione di casa, nonostante qualche errore di troppo, riesce ad incrementare il proprio vantaggio, che arriva fino in doppia cifra (58-48 al 34’). Da questo momento innanzi la Tramec appare confusa, sembra aver smarrito la bussola e fatica ad imbastire azioni che si concludano con un tiro ben costruito. Ne sanno approfittare i gialloblù, che allargano la forbice del divario, ritrovano l’energia di Clarke e piegano in due la sfida (68-50 al 37’). Le ultime fasi di gioco servono solo per le statistiche. Alla sirena, il tabellone elettronico recita: 74 Scafati, 54 Cento.
”Voglio dare il merito della vittoria al nostro staff sanitario – ha dichiarato coach Rossi al termine della gara -, fisioterapico e di preparazione atletica, che in questi giorni hanno lavorato sodo, con professionalità e dedizione, allo scopo di far arrivare la squadra a questa partita nella migliore condizione possibile.
Cento ci ha messo in grossa difficoltà, è allenata benissimo e gioca una pallacanestro fatta di grande collaborazione. Noi abbiamo fatto fatica, soprattutto nel primo tempo a rimbalzo, perché abbiamo concesso troppi secondi tiri. In attacco abbiamo avuto difficoltà contro la difesa di Cento, bravi a chiudersi e a collaborare. Siamo venuti fuori alla lunga con l’energia, portandoci a casa una vittoria così importante e difficile.
Nei secondi due quarti abbiamo invece concesso all’avversario solo 21 punti. Ora ci attende un trittico di trasferte complicate, che rappresentano un crocevia fondamentale del campionato, in questa fase che precede quella ad orologio. Il nostro destino è nelle nostre mani, consapevoli che il ritorno è completamente diverso e più difficile di quello dell’andata”.
Importante riconoscimento per il preparatore fisico del club dell’Agro Elia Confessore, nominato preparatore fisico della Nazionale Under 18. C’è grande soddisfazione tra la dirigenza gialloblù per il prestigioso incarico affidato ad un membro del proprio staff tecnico, che negli ultimi anni si è distinto per la professionalità, la competenza e la dedizione in un lavoro che necessita di continui aggiornamenti e sacrifici.
Il preparatore fisico Confessore:
Sono orgoglioso di questa nomina, perché lavorare con la Nazionale è sempre gratificante e poi rappresenta per me un motivo di crescita ed una vetrina importante. Condivido questo ambito riconoscimento con la società scafatese, che mi ha dato l’opportunità di lavorare con seri professionisti e di mettermi in mostra per il lavoro che quotidianamente svolgo con lo staff e la squadra. Il lavoro alla fine ripaga sempre.