La FIBA Basketball Champions League torna in campo, e lo fa nel momento clou della stagione
Nel mese di marzo non ci sarà sosta per le squadre impegnate nella seconda fase a gironi, i play-offs BCL.
Happy Casa Brindisi, alla seconda partecipazione alla prestigiosa coppa europea per club organizzata dalla FIBA, ha conquistato l’accesso ai play-offs grazie a un ruolino di marcia da quattro vittorie su sei incontri in regular season. Il sorteggio europeo ha riservato un girone sulla carta molto equilibrato formato dai club turchi del Pınar Karşıyaka, e Tofaş Bursa, oltre alla squadra israeliana dell’Hapoel Holon (le ultime due in qualità di testa di serie da prime classificate).
A inaugurare il primo match della seconda fase saranno proprio gli israeliani, questa sera di scena al PalaPentassuglia di Brindisi alle ore 20:30 a calendario invertito rispetto alle prime date ufficializzate a causa del blocco del traffico aereo in Israele (ritorno previsto il 31 marzo). L’Hapoel Unet-Credit è uno storico club avente sede nella città di Holon, Israele, fondato nel 1947. Nel proprio palmares può contare un titolo nazionale ‘Israeli Championship’, vinto nella stagione 2007/08 e due trofei ‘Israeli State Cup’ nel 2009 e 2018.
Nel corso degli anni diversi giocatori hanno intrecciato le proprie strade tra la New Basket Brindisi e l’Hapoel Holon: Ron Lewis (2011/12 in Israele; 2013/14 a Brindisi) – Jerome Dyson (2012/13 all’Hapoel per poi trasferirsi l’anno successivo a Brindisi e consacrarsi in Italia vincendo il titolo nazionale a Sassari) – Scottie Reynolds (tre stagioni in Israele nel 2013/14 2016 e 2019; due stagioni a Brindisi 2012/13 -2015/16) e infine James Bell (nel 2016/17; ora in forza alla NBB).
I gialloviola hanno chiuso al primo posto il proprio girone di regular season BCL con quattro successi e due sconfitte, vincendo le ultime tre partite di coppa, di cui due in trasferta a Minsk e Cholet, decisive ai fini della classifica finale. Le percentuali al tiro di Brindisi e Holon si equivalgono al tiro da tre punti (38%), nelle palle perse (13 di media), palle recuperate (7) e assist di squadra (18 vs 17).
Gli israeliani tirano meglio da due punti (52% vs 49% di Brindisi) mentre la Happy Casa risulta più precisa dalla lunetta tirando con 84,3% a fronte del 77,5% degli avversari. La squadra di coach Vitucci capitalizza 17 punti di media a partita da palloni recuperati e 11.2 punti da seconde chances; rispetto all’Hapoel la Happy Casa trae maggior apporto dalla panchina (28.5 punti di media vs 21.7) e nell’area pitturata (33.7 punti vs 27 israeliani).
La guardia C.J. Harris (19.2 punti e 4.2 assist di media in BCL) è il primo violino della squadra di coach Stefanos Dedas, dal dicembre 2019 sulla panchina dell’Hapoel Holon. L’allenatore greco può contare sulla grande esperienza di un gruppo capitanato da Guy Pnini, classe ’83, per otto stagioni al Maccabi Tel Aviv laureatosi campione d’Europa nel 2014, e Yogev Ohayon, classe ’87 ex Maccabi e compagno di vittorie di Pnini con cui hanno condiviso annate di alto livello in Europa e in nazionale maggiore.
Miglior rimbalzista il lungo belga De Zeeuw, con 6.3 rimbalzi e 12.7 punti a partita; ex conoscenza del basket italiano la guardia Tyrus McGee, da avversario per tanti anni in Lega A con le canotte dell’Orlandina, Cremona, Venezia, Pistoia e Sassari.
Queste le parole di coach Vitucci nell’immediata vigilia dell’esordio di Brindisi ai play-offs BCL:
Il calendario ci mette di fronte a tre partite casalinghe consecutive e la seconda parte del girone in trasferta. Al momento è difficile dire se questo sia un vantaggio o meno, quel che è certo è che sarà un girone molto equilibrato, dove forse il Pinar parte favorito sulla carta.
Tutte e quattro le contendenti hanno un ruolino di marcia da quattro vittorie e due sconfitte nella prima fase a girone e questo la dice già lunga sulla competitività diffusa. Abbiamo un grande obiettivo davanti a noi: daremo tutto ciò che abbiamo per giocarci le nostre chances di entrare nelle Final Eight di Basketball Champions League.