Carlo Mischiatti, giovane atleta affetto da autismo, e altri 24 giovani hanno ricevuto l’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica” da parte del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha conferito 25 Attestati d’Onore per le benemerenze acquisite nel campo della cultura, della scienza, dell’arte, dello sport e del volontariato ”Alfiere della Repubblica” a giovani che si sono distinti in ambito civico, come ”costruttori di comunità”, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno e le loro azioni coraggiose e solidali. Giovani dal forte senso civico che rappresentano modelli positivi per le comunità che frequentano.
Uno di essi, Carlo Mischiatti, è un giovane atleta 16enne residente a Grugliasco (TO) affetto da autismo che milita – da tre anni – nell’ Associazione Sportiva Dilettantistica Pandha Torino. L’Associazione Pandha, affiliata a Special Olympics Italia e CIP (Comitato Italiano Paralimpico), nasce a Torino nel 1989 per promuovere attività ludico-ricreativo-sportive a favore di soggetti con disabilità intellettiva (ragazzi autistici, con sindrome di Down ed altre patologie).
”Carlo ha mosso i primi passi nella categoria C – racconta il fratello Marco Mischiatti, allenatore delle squadre A, B e C – dove ci sono le persone con le più gravi difficoltà intellettive. In questo modo si è reso conto che non esisteva solo il suo problema ma anche quelli di tanti altri ragazzi e ragazze con problemi 100 volte più grandi del suo.
Si è fatto forza fino ad arrivare nella serie A dell’associazione. Carlo, che gioca nel ruolo di ala grande, si è fatto forza fino ad arrivare nella categoria A.
A volte gioca anche da centro, e viaggia ad una media di 20 punti, 10 assist, 3 stoppate e 5 palle rubate a gara”.
Carlo Mischiatti – atleta protagonista degli Special Olympics e specialista in ciaspole, basket e bowling – è stato premiato ”per la sua forza di volontà e il suo senso di solidarietà, che lo hanno portato a superare le difficoltà personali, a diventare uno sportivo e quindi a dedicarsi come istruttore alla crescita di altri ragazzi”.
Carlo è la conferma strabiliante che chi semina, chi condivide le proprie competenze, in questo caso sportive, alla fine raccoglie.
Oltre a Carlo, premiati anche Yuliya Amosava, 17 anni, vive a Roma, volontaria Croce Rossa; Virginia Barchiesi, 17 anni, di Ancona, volontaria con Younicef; Pietro Bartoloni, 14 anni, di Roma, accudisce la nonna Marisa; Mavi Borrelli, 9 anni, bolognese, ha avviato la «banca dei capelli» per creare parrucche destinate a coloro che si sottoporranno alla chemio; Loris Esposito, 14 anni, bresciano, ha ideato una cintura per non vedenti; David Fabbri, 16 anni, fiorentino, impegnato nella lotta contro il bullismo; Sofia Ferrarese, 16 anni, padovana, scout e appassionata di montagna, protegge i boschi e le montagne; Mirco Frattura, 15 anni, aquilano, volontario con Save the Children; Sebastiano Maria Indorato, 16 anni, di Caltanissetta, aiuta in famiglia; Maria Gabriella Lucarini, 11 anni, di Macerata, anima del dopo sisma; Tommaso Miglietta, 11 anni, di Lecce, ha la passione per la musica popolare; Manuela Moscarelli, 16 anni, di Potenza: motore di iniziative di solidarietà; Federica Nardangeli, 18 anni, di Teramo, esempio di tenacia nel post-sisma; Great Nnachi, 15 anni, torinese di origini nigeriane, atleta saltatrice con l’asta, aiuta i più piccoli, sogna un pass per l’Olimpiade di Tokyo e Parigi 2024; Maria Lucrezia Rallo, 17 anni, palermitana, esempio di solidarietà; Nicola Salis, 18 anni, di Macomer, costruttore di comunità con lo sport; Elena Salvatore, 9 anni, di Napoli, paladina anti-barriere architettoniche; Matteo Scalinci, 14 anni, di Brindisi, assiste le persone più fragili; Pietro Zuccotti, 18 anni, di Verona, impegnato nel volontariato sociale; Alice Andreanelli, studentessa liceale di 18 anni, volontaria dell’Associazione Venice Calls: si è distinta durante l’emergenza dell’acqua alta a Venezia; Cosmas Joel Wallbrecher, liceale, 19 anni di Roma, ha promosso con la sua famiglia progetti per contrastare forme di odio sociale, di razzismo e di antisemitismo; Maria Zagaria, filantropa, vive a Casal di Principe (CE). Ha realizzato una biblioteca sensibilizzando e mobilitando anche i suoi compaesani, aveva 12 anni quanto ha scritto al sindaco del suo paese chiedendogli di aprire una biblioteca; Diego Costi, inventore, studente 16enne di Genova, ha inventato un gelato per chi, come lui, ha il morbo di Crohn pubblicando la ricetta in rete; Lorenzo Caprotti, organizzatore, 15enne lombardo, malato oncologico, è stato fra gli organizzatori della Winners Cup, speciale campionato di calcio tra ragazzi europei con le sue stesse patologie.