Secondo ko consecutivo in Europa per Milano dopo quello con il Barça
Il momento di grande condizione del Baskonia prosegue.
Per la squadra basca – 86-69 – è stata l’ottava vittoria nelle ultime nove uscite e la ripropone in modo energico nella corsa ai playoff. L’Olimpia ha giocato un buon primo periodo in cui ha raccolto poco, poi è scivolata fuori dalla partita nel terzo quarto quando ha subito 27 punti. Il quarto migliore in attacco è stato l’ultimo, da 24 punti, ma partendo da un divario troppo ampio contro una squadra preparata e in forma come il Baskonia.
La difesa dell’Olimpia timbra i primi cinque minuti di partita, sporcando le percentuali di tiro avversarie e controllando i rimbalzi (subito quattro di Kaleb Tarczewski). L’attacco è guidato da Sergio Rodriguez che mette due triple e manda a canestro Zach LeDay per l’8-4 iniziale. Il vantaggio tocca gli otto punti con il secondo quintetto, poi alla fine del periodo è 16-10 Olimpia dopo un canestro di rapina a rimbalzo di Polonara.
L’Olimpia non segna per quattro minuti quando il Baskonia – non riuscendo a imporre la taglia dei suoi centri Fall e Diop – passa al quintetto con Polonara da finto 5. Quando Dragic mette la prima tripla, la squadra di casa sorpassa sul 19-18. L’Olimpia torna avanti con una tripla di Datome. Ma è solo un attimo perché le percentuali non salgono e gradualmente il Baskonia prende il controllo della partita con Dragic e Polonara (16 in due all’intervallo). Il vantaggio raggiunge i cinque punti. La risposta arriva da Jeff Brooks che con cinque punti consecutivi impatta a quota 26. Poi arrivano altre due triple con le quali l’attacco di Milano sale di colpi. La seconda è ancora di Brooks e vale il nuovo vantaggio. L’ultimo guizzo di Giedraitis però permette al Baskonia di chiudere avanti 33-32.
Il Baskonia tenta subito l’allungo con un parziale di 8-0 in cui i primi sei punti sono tutti di Henry. Coach Messina spende subito il time-out sul 41-32. Milano prova a rimettersi in ritmo, continua a soffrire il grande terzo periodo di Henry, ma rientra a meno cinque su una prodezza di Punter. E’ ancora lui dopo un altro passaggio a vuoto a restituire un po’ di ritmo all’attacco, sostenuto dallo sforzo della difesa. Cinque punti di Datome ricuciono a meno quattro il divario. Ma il finale del periodo è di nuovo della squadra di casa. Una tripla in transizione di Alec Peters e una allo scadere di Giedraitis aprono 15 punti improvvisi a favore del Baskonia, 60-45, dopo tre periodi.
I primi due canestri di Shields fermano il momento negativo. L’Olimpia non smette di provarci, torna a 11, anche se lo fa più di energia che di precisione. Quando Giedraitis segna dall’angolo allo scadere dei 24″ il divario è ristabilito a quota 15. Di fatto è la fine della partita perché il Baskonia prende ulteriore ritmo anche al tiro da tre e scappa in modo definitivo. L’Olimpia non ha smesso di giocare, ma è rientrata solo fino a meno 11 senza possibilità di essere minacciosa. Finisce 86-69.