Le parole del CEO di Virtus Pallacanestro a margine della conferenza stampa di presentazione della campagna abbonamenti 2022/23
L’AD di Virtus Pallacanestro, Luca Baraldi, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni – dopo aver portato i saluti di patron Massimo Zanetti – nel corso della conferenza di presentazione della campagna abbonamenti 2022/23.
FATTI
Abbiamo preferito non parlare per tutta l’estate come avete potuto notare.
Preferiamo un’estate di fatti. Vogliamo essere giudicati dai risultati in campo e da come ci poniamo.
STAGIONI RECENTI DIFFICILI
Sono state due stagioni difficili.
Andremo incontro a una nuova stagione altrettanto difficile per tutti. Lo sport è un bene sociale, ma non credo sia stato assistito in maniera adeguata dagli ultimi governi che si sono succeduti.
I nostri costi di gestione sono uguali a quelli del calcio, ma solo il calcio è alimentato in maniera importante dai diritti tv. Come Virtus, la stima che abbiamo fatti di questi ultimi due anni ha evidenziato una perdita di 12 milioni di incassi. Capite bene che senza la generosità di un azionista come il dottor Massimo Zanetti, oggi non saremmo qui a parlare di EuroLeague.
LEGA E DIRITTI TV
Noi e Milano siamo stati gli unici a votare contro Gandini e i diritti tv. Non è una novità, lo sapete tutti.
Questo perchè volevamo che il basket fosse trasmesso, gratuitamente, in chiaro. Che potesse essere fruibile gratuitamente da tutte le famiglie.
Mio padre ieri mi ha chiesto in che modo vedere la Virtus in tv; ho provato a spiegarglielo per 20 minuti e alla fine mi ha guardato stranito dicendomi di non aver capito niente. Di questo parliamo. Il problema non è Gandini, ottimo professionista che io stesso ho avallato la prima volta, ma il sistema basket nel suo insieme che è ancora legato ai campanili. E io credo che i campanili siano utili nelle piazze e nelle feste di paese. Dobbiamo sviluppare ricavi ma non ne siamo in grado. Necessitiamo di azionisti che ci supportino. Dobbiamo far sviluppare e conoscere il sistema.
Ero con Righi (presidente Lega Pallavolo Serie A) ad un convegno; la pallavolo italiana prende 200 milioni in 4 anni, noi siamo contenti se ne prendiamo 10 in 3. Ma scherziamo o che cosa? I numeri sono questi. Il basket ha la stessa dignità della pallavolo, senza fare alcun paragone. Loro sono stati bravi, e faccio i complimenti al mio amico Righi, un professionista che viene dal basket, e alle società di pallavolo che lo hanno nominato.
Da parte della Lega mi aspettavo un cambio di passo. Mesi fa ho chiamato la mia amica Alessandra Di Stefano, diventata direttrice di Rai Sport, portandomi avanti con un lavoro che mi aspettavo venisse preso in considerazione dalla Lega e dalle altre società. Per avere più soldi e visibilità a livello generale.
Ho riportato quanto fatto in una riunione di Lega di alcuni mesi fa, credendo di operare nel giusto per il movimento, e sono stato attaccato pesantemente da due società – che non nomino – che mi hanno invitato a farmi gli affari miei. A quel punto ho capito. Da allora non prendo più parte a nessuna delle riunioni. Con questo modo di pensare restiamo un basket da cortile.
NON SOLO PRIMA SQUADRA MASCHILE
Non abbiamo solo la prima squadra maschile in Virtus, ma anche il settore giovanile e la prima squadra femminile, unici in tutta Europa con Fenerbahçe e Valencia.
Abbiamo raccolto una squadra in Serie A2 che nessuno voleva gestire.
Comunichiamo – per trasparenza – i prezzi di tutte le partite di EuroLeague e Serie A già oggi.
A memoria, non ricordo sia mai stata fatta una cosa del genere nella storia della Virtus.
Le partite di Eurolega sono tutte di prima fascia, in campionato solo con Milano e Venezia, poi di seconda e terza fascia, dando una valutazione non tecnica ma di presenze storiche al Palazzo. Per quanto riguarda gli abbonamenti di parterre ci sarà una comunicazione ulteriore più avanti; chi lo farà avrà incluso tutte le partite, anche i play-off di campionato e gli eventuali play-off di EuroLeague.
Approfitto della domanda per dire innanzitutto che Shengelia è un giocatore fondamentale per la Virtus.
Speriamo che le cose vadano bene. Lui arriverà in Italia, è un ragazzo serio e professionale e crediamo che sceglierà di curarsi qui a Bologna o comunque attraverso i nostri canali. Con lui, come sapete oramai, abbiamo raggiunto un accordo fino al 2024 ma non c’è ancora nessuna firma.
In ogni caso i nostri tifosi possono fare l’abbonamento con tranquillità. Stiano tranquilli, il roster sarà buono.
EUROLEAGUE
E’ il nostro primo obiettivo. Non ci piove.
Avremo praticamente due nuovi acquisti, oltre a quelli che abbiamo fatto: Awudu Abass e Nico Mannion. Li abbiamo aspettati, li abbiamo curati e crediamo di avere, con loro, una squadra che può avere un ruolo importante in tutte le competizioni a cui parteciperà, dosando ovviamente le forze al meglio. Anche l’arrivo di Menalo, a tal proposito, è stato molto importante. Mai la Virtus aveva investito così tanto su un giovane.