David Logan si carica la Dinamo sulle spalle conducendola, in rimonta, alla vittoria sul campo della Reyer
Il Banco di Sardegna Sassari interrompe l’emorragia di sei sconfitte consecutive vincendo, in rimonta, sul campo della Reyer Venezia.
Il match è molto equilibrato nel primo periodo, con Robinson (20 punti e 7 assist) e Bendzius (14 punti e 8 rimbalzi) a spingere sull’acceleratore per la Dinamo e il duo Bramos-Tonut a creare e finalizzare per la Reyer. Il canestro a fil di sirena di Philip risponde ai primi squilli di Logan e sigilla i 10’ iniziali di partita sul 23-22. Successivamente, Stone e due canestri di Vitali lanciano Venezia con un 8-0 di parziale che rompe la parità (38-29).
Il Banco di Sardegna, tuttavia, non molla la presa e con i primi canestri di Kruslin (9 punti) – ben coadiuvati dal solito Robinson – si tiene in scia a Brooks (autore di una super schiacciata in tap-in a fine primo tempo) e compagni (44-36).
Nella ripresa, Kruslin continua da dove aveva finito prima dell’intervallo e così Sassari, grazie anche ad un gioco da 4 punti di Bendzius, riaccorcia subito sul -2. Dopo un timeout chiamato in fretta e furia da coach De Raffaele, l’Umana Reyer reagisce con De Nicolao e un pimpante Brooks (12 punti). I liberi di Watt (arrivati dopo il 3° fallo personale di Mekowulu) siglano il massimo vantaggio orogranata sul +11, prima che Robinson torni a mettersi in moto pescando due jolly in penetrazione e che Philip gli risponda ancora sulla sirena del quarto (59-50 dopo 30’).
Con le unghie e con i denti, i sardi restano in scia e cambiano completamente la storia del match nell’ultimo periodo con Logan (12 punti e 5 assist) a salire in cattedra sia smazzando assist per Diop che siglando canestri di ogni tipo da qualunque distanza. Venezia è completamente bloccata e Logan la punisce ancora siglando la tripla del 62-70, a conclusione di un terrificante 3-20 di parziale. Durante i minuti finali, Watt (18 punti e 11 rimbalzi) si rimette all’opera sotto canestro ma ormai è troppo tardi e i liberi di Bendžius sigillano il successo sassarese sul 70-76.