La Dolomiti Energia Trentino supera, in scioltezza, la squadra di coach Maurizio Buscaglia
Una brillante Dolomiti Energia Trentino supera 91-67 la Germania Brescia e infila il secondo successo consecutivo in campionato, l’ottavo della stagione: nel 23esimo turno di regular season i bianconeri salgono prepotentemente di colpi nel secondo tempo e gestiscono la partita con intensità e qualità all’interno dei 40′.
Pur priva di Martin e Pascolo, la Dolomiti Energia merita il plauso per 40′ vissuti con grande concentrazione e atletismo, guadagnandosi il verdetto vincente con un secondo tempo disputato nelle vesti di schiacciasassi. Brescia, apparsa a tratti spaesata e in difficoltà offensiva, trova la doppia cifra per il trio Chery-Burns-Willis (rispettivamente 20, 14 e 12 punti a referto), non sufficiente per competere fino al 40′ con i talentuosi e atletici avversari, nonostante la vittoria a rimbalzo (35-28) e la capacità di andare in lunetta (22 tiri liberi scoccati, di cui 20 segnati).
Il miglior realizzatore dei bianconeri alla fine è JaCorey Williams (20 punti e 11 rimbalzi), ma la fuga dei bianconeri tra terzo e quarto periodo è ispirata soprattutto dalle triple di Morgan (19 punti, 5/9 dall’arco) e dalle invenzioni di Browne (16 con sei assist). Ma la gran serata di Trento è soprattutto la vittoria della squadra: 67 punti subiti, cinque giocatori in doppia cifra e una coinvolgente elettricità percepita tra le fila bianconere.
La disamina del match, affidata alle parole di coach Maurizio Buscaglia, è molto lucida:
Non è facile commentare questa gara.
Trento ci ha messo sotto. Gli dobbiamo fare i complimenti perchè sono stati molto bravi. Sono stati migliori di noi a livello di energia ed intensità, soprattutto nel secondo tempo. Non ci hanno permesso di giocare come volevamo togliendoci tanto.
Non è una questione di numeri, non bisogna soffermarci solo su quell’aspetto; abbiamo preso 35 rimbalzi e abbiamo segnato dalla lunetta con il 91% tirando 22 liberi. Non soffermiamoci solo su quello. Possiamo soffermarci sulle 17 palle perse, di cui 4 consecutive. Grandi meriti degli avversari per averci messo in difficoltà, noi dovevamo fare una partita diversa. Strutturalmente, ma anche a livello di caratteristiche, facciamo fatica contro una squadra del genere.